TY - CONF
T1 - CAMBIAMENTI NEL NETWORK FUNZIONALE DELLA GRATIFICAZIONE DEI GIOCATORI D'AZZARDO PATOLOGICI: STUDIO DI RESTING STATE FMRI
AU - Gagliardo, Cesare
AU - Collura, Giorgio
AU - Cannizzaro, Carla
AU - Marrale, Maurizio
AU - Piccoli, Tommaso
AU - Maniaci, Giuseppe
PY - 2018
Y1 - 2018
N2 - ScopoIndagare i cambiamenti di connettività funzionale nei giocatori patologici (GP) rispetto aicontrolli sani (CS) mediante risonanza magnetica funzionale in condizioni di resting state.Materiale e metodi13 CS e 14 GP sono stati reclutati in questo studio (tutti maschi destrimani, non in terapia farmacologica, età media 35,96 ± 9,56). Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad RM encefalo utilizzando uno scanner da 1,5T. I dati di attivazione delle regioni cerebrali tra loro funzionalmente collegate sono stati ottenuti utilizzando un'analisi concat-ICA. Le componenti risultanti sono state quindi confrontate tra i due gruppi. Tra queste mappe sono state prese in considerazione solo quelle che presentavano differenze statisticamente significative (p<0.05) tra i gruppi di soggetti.RisultatiI GP sono risultati avere un aumentata connettività funzionale, rispetto ai CS, in diverse aree eloquenti cerebrali tra le quali: corteccia cingolata anteriore, nucleo accumbens, testa del nucleo caudato, giro temporale medio di sinistra, insula destra, corteccia cerebellare destra e verme cerebellare.ConclusioniUn'aumentata connettività funzionale in regioni cerebrali legate al processamento delle ricompense e degli stimoli esterni, all'attribuzione di caratteristiche spazio-temporali alla rilevanza degli eventi e del derivante decision-making, ci permette di ipotizzare l'esistenza di una correlazione con molteplici aspetti clinici del disturbo da gioco d'azzardo. I GP potrebbero presentare quindi uno stato di ipersensibilità costante a stimoli (esterni o interni) richiamanti il gioco, tramite processi di neuroadattamento e neuroplasticità, dalle persistenti attivazioni dei network funzionali reclutati durante le continue ri-esperienze di gioco d'azzardo.
AB - ScopoIndagare i cambiamenti di connettività funzionale nei giocatori patologici (GP) rispetto aicontrolli sani (CS) mediante risonanza magnetica funzionale in condizioni di resting state.Materiale e metodi13 CS e 14 GP sono stati reclutati in questo studio (tutti maschi destrimani, non in terapia farmacologica, età media 35,96 ± 9,56). Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad RM encefalo utilizzando uno scanner da 1,5T. I dati di attivazione delle regioni cerebrali tra loro funzionalmente collegate sono stati ottenuti utilizzando un'analisi concat-ICA. Le componenti risultanti sono state quindi confrontate tra i due gruppi. Tra queste mappe sono state prese in considerazione solo quelle che presentavano differenze statisticamente significative (p<0.05) tra i gruppi di soggetti.RisultatiI GP sono risultati avere un aumentata connettività funzionale, rispetto ai CS, in diverse aree eloquenti cerebrali tra le quali: corteccia cingolata anteriore, nucleo accumbens, testa del nucleo caudato, giro temporale medio di sinistra, insula destra, corteccia cerebellare destra e verme cerebellare.ConclusioniUn'aumentata connettività funzionale in regioni cerebrali legate al processamento delle ricompense e degli stimoli esterni, all'attribuzione di caratteristiche spazio-temporali alla rilevanza degli eventi e del derivante decision-making, ci permette di ipotizzare l'esistenza di una correlazione con molteplici aspetti clinici del disturbo da gioco d'azzardo. I GP potrebbero presentare quindi uno stato di ipersensibilità costante a stimoli (esterni o interni) richiamanti il gioco, tramite processi di neuroadattamento e neuroplasticità, dalle persistenti attivazioni dei network funzionali reclutati durante le continue ri-esperienze di gioco d'azzardo.
UR - http://hdl.handle.net/10447/311322
UR - https://www.sirm.org/congresso/genova/
M3 - Other
ER -