TY - CONF
T1 - Beni Culturali:conservazione e sviluppo economico. Cozzo Disi: caso studio di archeologia mineraria in Sicilia
AU - Di Natale, Ernesto
PY - 2014
Y1 - 2014
N2 - L’approccio pluridisciplinare finalizzato alla conservazione e alla conoscenza dei BB. CC., presenta aspetti diversi che, interagendo, delineano le linee guida, nell’attuale dibattito culturale e scientifico. Tali beni definiti felicemente dalla Commissione Franceschini [1] come “beni costituenti testimonianza avente valore di civiltà”, rappresentano la memoria storica del paese e possono divenire, se opportunamente recuperati e valorizzati, un volano di sviluppo socio – culturale ed economico, in considerazione del fatto che, oggi, il turismo rappresenta la seconda industria mondiale dopo l’estrazione e il trattamento del petrolio.La memoria prende in esame la stagione solfifera della Sicilia, florida durante il XIX secolo e definitivamente conclusasi nella seconda metà del secolo successivo. L’obiettivo consta nell’evidenziare come queste miniere, in particolare quella di Cozzo Disi, sita nell’Agrigentino, se adeguatamente recuperate e valorizzate, possono essere fonti di sviluppo sia economico che culturale per l’intera regione.Lo studio proposto si avvale della seguente metodologia: dopo aver effettuato la ricerca bibliografica si analizza lo sviluppo industriale solfifero siciliano con la relativa localizzazione delle zone estrattive, si descrive la Solfara Cozzo Disi (individuando lo stato dell’arte) e, dopo aver analizzato il tramonto dell’economia industriale solfifera, si prendono in esame le potenzialità dello sviluppo economico – culturale del territorio.
AB - L’approccio pluridisciplinare finalizzato alla conservazione e alla conoscenza dei BB. CC., presenta aspetti diversi che, interagendo, delineano le linee guida, nell’attuale dibattito culturale e scientifico. Tali beni definiti felicemente dalla Commissione Franceschini [1] come “beni costituenti testimonianza avente valore di civiltà”, rappresentano la memoria storica del paese e possono divenire, se opportunamente recuperati e valorizzati, un volano di sviluppo socio – culturale ed economico, in considerazione del fatto che, oggi, il turismo rappresenta la seconda industria mondiale dopo l’estrazione e il trattamento del petrolio.La memoria prende in esame la stagione solfifera della Sicilia, florida durante il XIX secolo e definitivamente conclusasi nella seconda metà del secolo successivo. L’obiettivo consta nell’evidenziare come queste miniere, in particolare quella di Cozzo Disi, sita nell’Agrigentino, se adeguatamente recuperate e valorizzate, possono essere fonti di sviluppo sia economico che culturale per l’intera regione.Lo studio proposto si avvale della seguente metodologia: dopo aver effettuato la ricerca bibliografica si analizza lo sviluppo industriale solfifero siciliano con la relativa localizzazione delle zone estrattive, si descrive la Solfara Cozzo Disi (individuando lo stato dell’arte) e, dopo aver analizzato il tramonto dell’economia industriale solfifera, si prendono in esame le potenzialità dello sviluppo economico – culturale del territorio.
UR - http://hdl.handle.net/10447/92443
M3 - Other
SP - 2138
EP - 2145
ER -