Abstract
Nell’ultimo decennio si è andata delineando, grazie al contributo di molti pedagogisti in campo formativo, una profonda riflessione su un nuovo modo di teorizzare l’educazione e la cura nella prima infanzia, presupposti essenziali per lo sviluppo cognitivo e la costruzione dell’identità nei primi anni di vita.La scuola allora si dovrebbe proporre non solo come luogo di apprendimento ma come luogo di cura nella costruzione di relazioni positive con l’altro e con l’ambiente, nell’apertura alla dimensione corporea, alla esperienza vissuta e sperimentata attraverso i sensi. A partire da queste considerazioni ho voluto concentrare la mia attenzione su alcune azioni di cura educativa nella scuola dell’infanzia, quali l’organizzazione degli ambienti, la scelta di arredi, materiali e giochi volti ad influenzare o inibire lo sviluppo della sfera cognitiva e la costruzione del sé.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | 30 anni dopo la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. Quale pedagogia per i minori? |
Pagine | 417-425 |
Numero di pagine | 9 |
Stato di pubblicazione | Published - 2020 |