Abstract
Il contributo illustra i risultati della prima campagna di scavi dell’Università di Palermo nell’area a Sud del Tempio di Zeus Olympios ad Agrigento. Dai nuovi elementi emersi si ricostruisce un’articolata stratificazione insediativa e monumentale dell’area, e si evidenzia la complessità di un contesto che, pur ampiamente sondato nel secolo scorso, e privato quasi per intero dei livelli relativi alle fasi di rioccupazione, ai crolli e all’ultimo periodo di vita delle grandi strutture messe in luce, consente ancora di cogliere preziosi indizi delle diverse fasi di realizzazione dei complessi architettonici e delle preesistenze. Queste ultime restituiscono un’immagine del tutto inedita dell’area, ancorché estremamente lacunosa, e lasciano percepire la possanza delle trasformazioni antropiche a cui fu sottoposta l’intera zona dominata dal colossale tempio di Zeus, verosimilmente proprio nel corso dei lavori grandiosi di risistemazione che comportò l’impianto dell’edificio più magniloquente della città siceliota.
Lingua originale | Italian |
---|---|
pagine (da-a) | 133-144 |
Numero di pagine | 12 |
Rivista | MARE INTERNUM |
Volume | 5, 2013 |
Stato di pubblicazione | Published - 2014 |