Abstract
L'articolo indaga un caso particolare della teoria dell'ékphrasis applicata alle pietre figurate, in particolare due casi citati nelle opere di R. Caillois, il castello e il ritratto. La descrizione ecfrastica, ne mimetica ne nozionale, trasforma lo statuto ontologico dell'oggetto che diventa dunque opera d'arte della natura.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 103-110 |
Rivista | CONTEMPORANEA |
Volume | 3 |
Stato di pubblicazione | Published - 2005 |