TY - CONF
T1 - "È tempo di rimedii per le conscienze, per il Stato e per le regalie". Giacomo Longo, giudice della Regia Monarchia di Sicilia negli anni della dominazione sabauda
AU - D'Avenia, Fabrizio
PY - 2013
Y1 - 2013
N2 - La dinastia sabauda all’atto del suo insediamento nel Regno di Sicilia “ereditò” una pesante controversia con la Sede Apostolica, scoppiata appena qualche anno prima e passata alla storia come “controversia liparitana”. Il conflitto riguardava la particolare giurisdizione ecclesiastica, unica nell’Europa cattolica, goduta dai sovrani del Regno, discendente dall’antico privilegio dell’Apostolica Legazia e operante attraverso il Tribunale della Regia Monarchia. Il saggio si propone di ricostruire il significato di svolta religiosa e culturale di cui tale contrasto fu caricato nelle intenzioni e nelle azioni di uno dei più stretti collaboratori del governo piemontese nell’isola, il giurista ed erudito messinese Giacomo Longo (1658-1738).
AB - La dinastia sabauda all’atto del suo insediamento nel Regno di Sicilia “ereditò” una pesante controversia con la Sede Apostolica, scoppiata appena qualche anno prima e passata alla storia come “controversia liparitana”. Il conflitto riguardava la particolare giurisdizione ecclesiastica, unica nell’Europa cattolica, goduta dai sovrani del Regno, discendente dall’antico privilegio dell’Apostolica Legazia e operante attraverso il Tribunale della Regia Monarchia. Il saggio si propone di ricostruire il significato di svolta religiosa e culturale di cui tale contrasto fu caricato nelle intenzioni e nelle azioni di uno dei più stretti collaboratori del governo piemontese nell’isola, il giurista ed erudito messinese Giacomo Longo (1658-1738).
UR - http://hdl.handle.net/10447/74750
UR - http://podcast.grenet.fr/podcast-compact/couronne-2013/
M3 - Other
SP - 105
EP - 133
ER -