Uso di estratti di piante ad azione antifeedant nel controllo di insetti fitofagi delle principali colture mediterranee

  • Lo Pinto, Mirella (PI)
  • LIOTTA, Giovanni (CoI)
  • CANGELOSI, Benedetta (CoI)
  • LO GIUDICE, Daniela (CoI)
  • LO GENCO, Alessandro (CoI)

Progetto: Research project

Dettagli progetto

Description

La lotta contro gli insetti dannosi in ambienti agrari, forestali e urbani, spesso porta all'utilizzazione di mezzi e metodologie tradizionali che, come è noto, conducono all'instaurarsi di problemi di natura ecologica e tossicologica, quali induzione di resistenza nelle specie da contrastare, scomparsa di specie utili, insorgenza di fitofagi e, ancora, effetti negativi per la salute degli operatori e dei consumatori. Risulta necessario, quindi, ricercare altre strategie di controllo basate, però, su metodi e mezzi "puliti", che non abbiano ricadute negative per le biocenosi presenti nei diversi agro-ecosistemi e per l'uomo. Il progetto presentato si inserisce in questo ambito di ricerche e ha lo scopo di studiare e individuare metodi a basso o nullo impatto ambientale per il controllo di alcune specie di insetti, appartenenti soprattutto agli ordini Homoptera, Coleoptera e Lepidoptera, dannosi alle colture agrarie sia in pieno campo, sia in serra. In particolare la ricerca affrontata riguarda l'uso di prodotti naturali derivati da diverse specie di piante, ottenuti per estrazione e applicati, a diversi livelli di concentrazione, sulle specie fitofaghe studiate. La sperimentazione ha il fine di valutare la efficacia di tali sostanze sulle specie dannose, prendendo in considerazione gli effetti inappetenti, di tossicità, di inibizione dell'accrescimento e del ciclo di sviluppo, nonchè la loro azione di mortalità sugli individui testati. La metodologia seguita riguarda l'impianto e il mantenimento di allevamenti, in laboratorio, di alcuni fitofagi, la raccolta, in diverse zone della Sicilia occidentale, di piante da utilizzare per la preparazione di estratti, l'estrazione delle sostanze da alcune parti delle piante (semi, fiori, foglie, etc.) con diversi metodi (acqua, alcool, a freddo, etc.), l'applicazione e il confronto di tali estratti sia in campo sia in laboratorio e, infine, l'elaborazione e l'analisi statistica dei dati ottenuti. I risultati attesi riguardano un controllo delle infestazioni con metodi ecologici e a basso costo, favorevoli al mantenimento di piante sane e all'ottenimento di prodotti agricoli esenti da residui tossici. Le ricadute riguardano una notevole riduzione dell'uso dei prodotti chimici tradizionali in agricoltura con riduzione dei costi e degli effetti negativi sull'ambiente e la diffusione di nuove conoscenze presso i centri di assistenza tecnica, gli ispettorati agrari e i tecnici della difesa fitosanitaria che trasferiranno queste nuove acquisizioni di controllo dei fitofagi sulle attuali pratiche colturali nei diversi agro-ecosistemi.

Layman's description

Come per i due anni precedenti, l'obiettivo fondamentale di questa ricerca è quello di ottenere un metodo di controllo di alcune specie di insetti notevolmente dannose alle colture agrarie sia in pieno campo, sia in serra, con prodotti naturali di origine vegetale, ottenuti per estrazione da piante sistematicamente diverse, appartenenti a varie famiglie botaniche, che abbiano, quindi, un basso impatto ambientale nelle aree in cui si opera senza produrre effetti negativi per le biocenosi presenti, per gli operatori del settore e, infine, per i consumatori. Durante questo terzo anno gli obiettivi riguarderanno: 1)l'ottenimento di estratti di diverse parti (semi, fiori, foglie, etc,) di piante officinali con diversi metodi di estrazione (in acqua, in alcool, per distillazione, macerazione, etc.), 2)le modalità del loro impiego (per contatto, per inalazione, etc.), 3) la valutazione delle dosi più idonee, al fine di ottenere la concentrazione minima di prodotto che produce l'effetto desiderato. Per quanto riguarda gli effetti sulle specie dannose provocati da tali sostanze, lo scopo principale sarà quello di confrontare i diversi estratti ottenuti valutandone l'azione su fitofagi primari sui quali negli anni precedenti si è registrata una certa azione. Saranno quindi rilevati, sulle specie fitofaghe testate, gli effetti inappetenti, di tossicità, di inibizione dell'accrescimento e del ciclo di sviluppo, nonchè la loro azione sulla mortalità degli individui. Se presenti nemici naturali, un ulteriore obiettivo sarà quello di rilevare gli effetti di tali prodotti sugli eventuali individui parassitoidi o predatori viventi a carico delle specie fitofaghe testate. Anche in questo caso i rilevamenti interesseranno gli individui sia allo stadio di adulto, sia allo stadio giovanile, uova, larve o neanidi, pupe o ninfe. L'obiettivo finale sarà quello di analizzzare statisticamente tutti i risultati raggiunti al fine di ottenere informazioni certe sull'uso di estratti di origine naturale. Durante questo terzo anno la metodologia riguarderà il mantenimento degli allevamenti dei fitofagi in laboratorio al fine di ottenere individui da utilizzare nei test. A tal proposito verranno usate celle climatizzate e materiale da laboratorio (provette, capsule petri, etc.) dove svolgere le prove. Si procederà quindi all'estrazione dei principi attivi antifeedant utilizzando metodi differenti con diversi solventi (in acqua, in alcool, per distillazione, per macerazione etc., mediante Soxlet o a freddo). Gli estratti saranno ottenuti da differenti specie di piante (origano, finocchio, timo, coriandolo etc.), utilizzando a seconda dei casi parti diverse delle piante (semi, fiori, foglie). Si effettuerà la preparazione di tutti gli estratti usando diverse concentrazioni al fine di valutare quella di maggiore azione. Le piante utilizzate saranno raccolte da diverse zone e ogni specie sarà raccolta sempre dalla stessa zona. Parte delle prove verrà svolta mediante test di laboratorio al fine di approfondire le conoscenze sull'attività insetticida degli estratti ottenuti. Alcuni trattamenti verranno effettuati in torre di Potter-Burgerjon, per valutare la mortalità causata sia dagli estratti acquosi sia dagli oli essenziali. Prove successive saranno effettuate in campo su specie infestanti le piante coltivate e in serra, ponendo a contatto i vari individui fitofagi con le sostanze sperimentate. Diverse prove saranno condotte su campi sperimentali. La valutazione della mortalità sarà ottenuta attraverso l'applicazione della formula di Abott mentre l'effetto antifeedant sarà calcolato mediante l'applicazione dell'indice antifeedant (AFI). I dati ottenuti saranno elaboratori mediante softwares idonei, analizzati e confrontati statisticamente mediante SAS e ANOVA.
StatoAttivo
Data di inizio/fine effettiva1/1/05 → …

Fingerprint

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