Trasformazioni del sistema bancario italiano e specificità del Mezzogiorno; aspetti di redditività e relazione con lo sviluppo. Questioni aperte e dinamiche recenti.

Negli anni ’90, alla ricerca di maggiore efficienza, si concretizza per il sistema bancario italiano una trasformazione che muta innegabilmente la relazione tra credito e sviluppo come finora interpretata e, con essa, il rapporto tra banca e impresa. Ciò è vero in particolare nel Mezzogiorno d’Italia, dove banche meno efficienti convivevano con imprese più fragili. Le ricadute concrete di queste trasformazioni non sono ancora chiare e permangono una serie di quesiti non definitivamente risolti: quanto davvero è cambiato, in che direzione ed in che modo? Le recenti evoluzioni del sistema bancario italiano hanno accresciuto la concorrenza tra gli operatori e per certi aspetti la concentrazione del mercato, favorita da una liberalizzazione che ha spinto la ricerca di migliori performance per un’ottimale competizione nel mutato contesto nazionale ed internazionale. Molte piccole banche locali sono scomparse assorbite da gruppi maggiori, soprattutto nel Mezzogiorno ad opera di istituti settentrionali. Si è certamente allentata la relazione un tempo molto stretta tra banca-impresa-territorio tipica delle realtà locali, a fronte di un’accresciuta efficienza degli attori creditizi che, nel ritardato decollo di forme di finanziamento non bancario, continuano peraltro a rappresentare la fonte principale di sostegno dell’impresa del Sud. Questa ricerca, in un approccio empirico, analizzando le recenti trasformazioni del sistema, offre un ulteriore contributo all’ampio dibattito presente in letteratura.

Trasformazioni del sistema bancario italiano e specificità del Mezzogiorno; aspetti di redditività e relazione con lo sviluppo. Questioni aperte e dinamiche recenti