Spettacolarità e spettatorialità nel cinema postmoderno

Progetto: Research project

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L'attuale riqualificazione del sistema industriale cinematografico - passato da settore cinematografico a sistema audiovisivo e caratterizzato dall'integrazione e convergenza di tutti i media audiovisivi - ha innescato un processo di ridefinizione del prodotto filmico per cui oggi un film nasce nella prospettiva di una diffusione multimediale che spazia dalle nuove sale cinematografiche IMAX alla tv ad alta definizione, fino alla condivisione con i nuovi micro lettori portatili e alla mobile tv. In questo contesto produttivo in fase di trasformazione, le modalità di fruizione appaiono rinnovate e il concetto di spettatorialità assume un carattere sempre più problematico. Partendo dalle analisi di Deleuze e Guattari (1977, 1994) e applicandole al complesso sistema dell'audiovisivo, analizzeremo i caratteri della spettatorialità contemporanea con lo scopo di verificare se sia valida la tesi di una tendenza fruitiva postmoderna dell'immagine cinematografica e audiovisiva che trova la sua specificità nella dicotomia "nomadismo" e "stanzialità" e quali risvolti estetico-linguistici siano da essa determinati. A questa dicotomia infatti corrisponderebbero due diversi atteggiamenti spettatoriali: a) un consumo "aperto", percepito come gratuito, avulso da necessità di definizione alta dell'immagine e del suono, che vede in internet, nel "file sharing" e nella tendenza alla riduzione di formato (fino agli schermi di pochi pollici dell'I-pod o della mobile tv) per un consumo intestiziale e "nomade" il suo esempio più chiaro; b) un consumo "chiuso", "stanziale", attento alla qualità estetica dell'immagine e del suono capace di suscitare neobarocche sensazioni di "immersività", per il quale divengono fattori imprenscindibili la frequenza delle sale cinematografiche sempre più simili all'agorà (i multiplex) e sempre più tendenti ad un formato dell'immagine infinatamente grande ed intrusivo (Imax) o la simulazione di tali possibilità nell'ambiente casalingo. Contemporaneamente al profilarsi di questo dicotomico atteggiamento nei confronti dell'immagine cinematografica e audiovisiva in generale, riteniamo anche che si stia sempre più delineando una tendenza estetica "neofigurativa" geograficamente trasversale. Questa tendenza che sembra esprimere un sentire vicino all’anima pagana di quella Grecia antica che viveva la gioia del vedere, e attraverso il vedere quella del bello e dell’arte, fa leva sulle possibilità estetiche e linguistico-formali delle tecnologie digitali e sembra essere il presupposto dell'atteggiamento spettatoriale che abbiamo individuato nel polo "b" della nostra tesi.

Layman's description

Principali obiettivi del programma di ricerca sono: - analizzare gli orizzonti del consumo cinematografico e audiovisivo contemporaneo in relazione ai dispositivi di fruizione e ai principali media (sale cinematografiche multiplex, Imax, Futuroscope, Home theatre, Digitale terreste, HD-tv, Desktop tv, Hand Held Tv, etc.); - analizzare lo statuto del fruitore; - sistematizzare le forme di ricezione in relazione a categorie semio-analitiche e socio-antropologiche (ad esempio secondo la dicotomia "nomadismo/stanzialità"); - individuare eventuali tendenze del cinema e dell'audiovisivo contemporaneo in relazione alle possibilità estetiche e linguistico-formali delle tecnologie digitali. Metodologie Per la realizzazione del programma di ricerca sarà indispensabile l’applicazione di tecniche e metodologie di ricerca già consolidate (si veda il punto 2.3 Base di partenza scientifica) supportate da strumenti tecnologici digitali di recente acquisizione, che saranno a disposizione attraverso il L.U.M. (Laboratorio Universitario Multimediale per la Ricerca e l'Alta Formazione nel mediterraneo, conseguito con finanziamento P.O.N. gestito dal MIUR). Questi strumenti, in special modo il SISTEMA CINEGY (MAM - MEDIA ASSET MANAGEMENT) per Acquisizione, archiviazione, Database SQL, Gestione metadata, nella loro complessa articolazione di hardware e software tecnologicamente avanzati consentiranno una approfondita analisi scientifica dei dati documentari nonché la successiva spettacolarizzazione audiovisiva (on line e off line) dei risultati ottenuti. Il progetto si sviluppa secondo le seguenti fasi: a) ricerca delle fonti e rilievo dei reperti; b) analisi dei dispositivi di fruizione, catalogazione tipologica e relativa sistematizzazione delle forme e tendenze cinematografiche e audiovisive individuate (la catalogazione tipologica dei reperti avviene secondo griglie informatizzate per un uso di approfondimento didattico sui materiali e di avvio della ricerca; la sistematizzazione opera per criteri ermeneutici elaborati a partire da categorie semio-analitiche e socio-antropologiche); c) applicazione di metodologie di esposizione, immissione in Rete, editoria a stampa e/o multimediale, installazioni didattico-analitiche dei risultati ottenuti, avvalendosi di tecnologie multimediali ed intermediali e criteri tecnologici di operatività/fruibilità culturale e scientifica. Il progetto è di lunga durata essendo concepito come un work in progress di volta in volta scandito dall'acquisizione di dati documentari e di relative analisi scientifiche e della sua successiva applicazione per una prospettiva didattica universitaria.
StatoAttivo
Data di inizio/fine effettiva1/1/07 → …

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