Dettagli progetto
Description
La ricerca indaga nei processi di formazione, trasformazione e gestione dell’ambiente costruito, elaborando un “patrimonio di progetto” sulle caratteristiche materiali, costruttive e più in generale insediative che contribuiscono alla conoscenza ed alla riconoscibilità di un determinato contesto indagine. Analizza i campi di azione del fenomeno dell’abusivismo edilizio, con approfondimenti sulla consistenza fisica, sull’articolazione tipologica ed in generale sulla situazione di degrado edilizio, ambientale e sociale, prodotto dall’uso improprio del costruito. Sviluppa le tematiche della “progettazione partecipata” in termini di strategie per il recupero e la valorizzazione delle risorse culturali presenti nel territorio siciliano. Approfondisce i concetti di condivisione, di responsabilità, di competitività e sviluppo, nei settori dell’innovazione tecnologica atti a realizzare adeguate politiche di contrasto. Individua strumenti e metodi per la gestione dell’ambiente costruito e per la valutazione della qualità dei processi edilizi, applicabili alle diverse scale del progetto.
Attese
-Proporre nuove strategie di integrazione e partecipazione alle scelte di programmazione e gestione dell’ambiente costruito, sia in termini di conoscenza e documentazione delle criticità del costruito esistente sotto il profilo fenomenologico, sia in termini di recupero valorizzazione delle risorse culturali presenti nel territorio siciliano (community planning-competitive intelligence);
-Incentivare la costruzione di metodologie di intervento reattive ed interattive (di supporto alla progettazione), sperimentando nuovi sistemi informativi, per il rilevamento e il monitoraggio delle criticità dell’ambiente costruito (governance of the environmental conflict).
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Obiettivi
La ricerca si pone come obiettivo la conoscenza approfondita della dinamica del fenomeno dell’abusivismo nel territorio della Regione Siciliana e la sperimentazione di nuovi processi partecipativi mirati ad elaborare una politica di prevenzione all’abuso edilizio ed a rilanciare lo sviluppo delle risorse locali.
Una corretta impostazione del processo di partecipazione necessita di Tecnici che sappiano introdurre nuovi criteri tecnologici innovativi (anche in rapporto all’emergenza energetica, al corretto uso delle risorse rinnovabili) e che al contempo sappiano, sia giungere alla sintesi delle richieste della cittadinanza, sia farsi custodi di quei valori storico-ambientali che troppo spesso sono stati calpestati nei caotici processi di urbanizzazione degli ultimi decenni.
Metodologie
In questi ultimi anni si è assistito in Italia e in Europa ad una crescente diffusione di progetti e strutture tese a coinvolgere cittadini e attori organizzati nei processi decisionali, soprattutto sui temi della sostenibilità ambientale, della vivibilità degli spazi, della pianificazione dei servizi, e più in generale delle politiche di sviluppo locale e delle politiche pubbliche integrate. Gli studi effettuati, sulle criticità ed i conflitti determinati da abuso o uso improprio del costruito, hanno dimostrato come l’uso di processi inclusivi può risultare risolutivo soprattutto per quei contesti territoriali in cui il degrado edilizio ed urbano si accompagna ad un rischioso e radicato degrado sociale. La metodologia di indagine polifonica, ricerca soluzioni progettuali con elevato grado di attendibilità (processo di ambientamento consapevole), ovvero mira a ristabilire quei requisiti di affidabilità ed accettabilità determinati anche dal consenso della cittadinanza, per la creazione di un “patrimonio di progetto” condiviso.
L’iter del progetto di recupero si costruisce su un percorso incrementale e “polifonico”. Nel processo di ascolto e di raccolta la complessità delle relazioni arricchisce il quadro delle possibilità progettuali, diviene occasione di rilancio e di promozione delle risorse.
Vettori di sviluppo:
Partecipazione verticale: forme di sussidarietà verticale, che cercano di portare le decisioni il più vicino possibile laddove queste decisioni vengono possibilmente operate, realizzate e governate.
Partecipazione orizzontale: forme di sussidarietà orizzontale, più simili a quelle della tradizionale “partecipazione dal basso”, in cui con le strategie e gli strumenti del bottom up, organizzazioni di tipo più o meno istituzionale si muovono per promuovere azioni concrete.
Fasi operative:
- indagine sulla struttura ambientale – sondaggio sui diversi campi del costruito che portano i segni della negazione dei valori identitari e del degrado edilizio (centri storici, periferie, coste, aree di cave dismesse); individuazione di particolari emergenze architettoniche soggette a degrado e costituenti Beni Culturali;
- indagine sulla struttura fenomenologica – analisi dei processi di obsolescenza e di degrado connessi a particolari fattori di instabilità e/o squilibrio: processo di “massificazione” legato al fenomeno dell’abusivismo edilizio.
- indagine sulla struttura fisica - obsolescenza dei manufatti edilizi, sia nelle forme di deterioramento strutturale, sia nelle funzioni - carenza delle prestazioni globali o parziali –criteri di accettabilità tecnologica - controllo delle relazioni tra le fasi di progettazione, esecuzione e gestione;
-Individuazione di strumenti e metodi per la gestione di programmi e progetti complessi nel contesto del processo edilizio.
Stato | Attivo |
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Data di inizio/fine effettiva | 1/1/07 → … |
Fingerprint
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