Dettagli progetto
Description
Il progetto proposto è motivato dall'elevato rapporto benefici/costi conseguibile dagli interventi in favore della sicurezza in area urbana e dall'esigenza di organizzare le relative misure di ingegneria in un sistema di gestione che riguardi l'intera area urbana, in accordo ad un approccio noto in campo internazionale come "Urban Safety Management".
Inoltre, viene messo in evidenza come la specificità del contesto, della condotta di guida (caratterizzata da un'attività psicologica a dominante cognitiva) e del fenomeno incidentale correlato, richiedono una trattazione autonoma dei temi della sicurezza stradale nell'ambito urbano e l'approntamento di metodi di analisi e di verifica appositamente concepiti.
Il grado di complessità che connota il contesto stradale urbano fa cadere in difetto, inoltre, ogni metodo di progettazione basato sull'osservanza di standard minimi (come quelli cui fa riferimento la normativa tradizionale per la definizione delle caratteristiche geometriche e funzionali); inversamente la definizione degli interventi sugli spazi stradali urbani può essere riguardata come un processo articolato, la cui validazione sotto il profilo della sicurezza in esercizio non dipende più dalla conformità allo standard, ma è affidata ad una verifica quantitativa del livello di rischio derivante dalle scelte progettuali operate.
Da queste posizioni di fondo, il progetto di ricerca individua come obiettivi:
- l'identificazione dei fattori di insicurezza in rapporto all'ambiente attraversato ed al modo d'uso della strada;
- la definizione di strumenti di supporto alle decisioni per gli operatori che intervengono nella gestione delle infrastrutture;
Specifici contributi si intendono fornire in tema di:
- conoscenza delle caratteristiche del fenomeno incidentale che interessa le intersezioni urbane, nelle differenti configurazioni, e sua modellazione in rapporto alle particolarità dell'ambiente attraversato ed alle condizioni operative;
- revisione dell'attuale concezione dello standard di progetto in favore di un approccio più articolato capace di esplicitare l'impatto sulla sicurezza delle scelte di ingegneria ai diversi livelli di gestione dell'infrastruttura.
Da un punto di vista metodologico il progetto di ricerca segue un approccio teorico-sperimentale e si avvale anche di attrezzature tecnologicamente e scientificamente avanzate per il rilievo dal vero; un veicolo strumentato è già disponibile presso la Struttura di afferenza del Responsabile.
Infine, la disponibilità di una base di dati d'incidentalità presso gli Enti che partecipano al progetto, nonchè le indagini specifiche che saranno sviluppate, permetteranno di valutare le condizionni di circolazione sulle strade urbane dal punto di vista della sicurezza.
Layman's description
La disponibilità di metodi e di modelli per la valutazione delle condizioni di sicurezza in esercizio ed in sede di progetto (valutazione preventiva), insieme al trasferimento alla pratica progettuale dei risultati della ricerca scientifica maturati in campo internazionale, appaiono indispensabili per orientare le scelte degli Enti Proprietari, direttamente chiamati ad attuare le misure correttive ed a predisporre gli interventi necessari alla gestione della sicurezza della circolazione urbana.
L'insufficienza dell'attuale quadro normativo per gli interventi infrastrutturali specifici per il contesto urbano, sia a livello di progetto, sia pure a livello gestionale, pone l’esigenza di un apporto della ricerca scientifica capace di rispondere ad alcune esigenze della progettazione ancora non adeguatamente soddisfatte.
Il confronto e lo scambio di esperienze tra ricercatori e operatori nel campo della sicurezza stradale risultano, quindi, necessari per puntualizzare le problematiche di fondo che rallentano il processo di integrazione delle fonti informative (relative ai dati geometrici, funzionali, di incidenti) e per mettere in atto le sinergie che possono rappresentare un supporto fondamentale allo sviluppo dell’Urban Safety Management.
Sulla base di quanto sopra riferito, il presente progetto di ricerca ha per obiettivi:
- la definizione, l'implementazione e la validazione di modelli previsionali di incidentalità, specificamente dedicati alla valutazione rischio delle strade urbane, sia a livello di itinerario, sia di intersezione;
- l'approntamento di linee guida di supporto all'attività progettuale, idonee ad enucleare la complessa relazione tra sicurezza e le variabili esplicative ad essa correlate, come pure le variazioni nei valori dei parametri progettuali.
La ricerca proposta si muove nella direzione di una revisione dell'attuale processo di definizione degli interventi sugli spazi stradali in favore di un approccio più articolato, capace di esplicitare l'impatto sulla sicurezza, e sui diversi aspetti del funzionamento dell'infrastruttura, delle scelte ingegneristiche ai diversi livelli di gestione dell'infrastruttura stradale, specie quando si tratti di operare "compromessi" resi necessari da vincoli di natura urbanistica, ambientale o economica.
In rapporto ai risultati delle attività svolte nel primo anno di attività (cfr. 2.2) ed all’effettiva disponibilità di risorse, è realistico ipotizzare quale obiettivo minimo lo sviluppo delle attività di ricerca proposte con riferimento alle strade di attraversamento urbano ed alle intersezioni ivi dislocate, per le quali le criticità del fenomeno incidentale sottolineano una netta priorità di approfondimento e di intervento.
Le metodologie di studio da adoperare per lo svolgimento dell’intera ricerca comprendono:
1. la pianificazione di dettaglio delle attività del secondo anno e l'approfondimento degli strumenti analitici da impiegare nella costruzione dei modelli di previsione degli incidenti;
2. la raccolta, il trattamento e l’analisi aggregata dei dati di incidentalità; la selezione di un campione significativo di itinerari urbani in esercizio, con conseguente raccolta dei dati geometrici e di traffico, delle caratteristiche d’uso e di contesto urbanistico; l’ analisi aggregata dei dati di incidentalità, per descrivere i caratteri del fenomeno incidentale in relazione alle differenti tipologie viarie in esame.
3. la definizione della struttura del modello predittivo e delle possibili variabili esplicative del fenomeno incidentale, con particolare riferimento alla qualità statistica dei dati di incidentalità raccolti; la costruzione dei modelli previsionali, sia in intersezione (e loro generalizzazione in presenza di schemi organizzativi con specificità compositive diverse dagli schemi standard), sia nei tratti al di fuori delle intersezioni; l’analisi di significatività delle variabili esplicative;
4. l'appr
Stato | Attivo |
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Data di inizio/fine effettiva | 1/1/05 → … |
Fingerprint
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