Dettagli progetto
Description
La ricerca approfondisce il rapporto tra progetto di architettura e paesaggi del XXI secolo. I luoghi esprimono il manifestarsi della vita nel tempo, costituendo la partitura fisico-estetica frutto dell’elaborazione di un certo modo di stare nel mondo. Oggi, tale presupposto appare alquanto complicato dalla complessità delle relazioni inestricabili che interessano la struttura ambientale, le quali ci restituiscono un mondo in continua e veloce evoluzione, difficile da afferrare, descrivere e interpretare. Il rapido consumo di spazio e di luogo, alterando inesorabilmente il rapporto tra i bisogni della vita reale e le direzioni delle trasformazioni urbane, ha allontanato sempre più il destino del paesaggio del nostro presente da una autentica poetica dell’abitare. A partire dalla relazione biunivoca che lega l’individuo alla terra e assumendo il luogo come ambito in cui si esprime tale legame, la ricerca si interroga sulla compiutezza e sullo stato attuale del rapporto tra uomo e spazio fisico. Per questo entra nel merito di alcune questioni riguardanti il modo di essere e di darsi dell’architettura nel territorio cangiante del nostro tempo attuale. Esso è assunto come una sorta di campo estetico-esperienziale ad estensione continua e infinita in cui le città si manifestano come polarità urbane molteplici che si espandono nel territorio polverizzandosi e trascolorando l’una nell’altra, attraverso soluzioni di continuità deboli e prive di identità specifica. All’interno di questo eterogeneo e ricco sistema delle differenze è possibile individuare continuità e discontinuità: nello spazio e nel paesaggio, nei materiali e nella morfologia, ma soprattutto nel linguaggio e nei significati che compongono l’immagine.
Il paradigma del confine può essere utile per interpretare lo spazio dell’abitare in tutte le sue scale e declinazioni. Esso esprime la mancanza di limiti certi e assoluti tra paesaggio urbano e paesaggio rurale, tra spazi di città e spazi di natura, in un luogo dell’artificio inesorabilmente esteso e invasivo, in cui l’architettura introduce il suo racconto di spazio e di forma; in un luogo di mezzo, che non è propriamente città ma che non è neppure campagna e vive di negazioni identitarie e di qualità e commistioni inattese e imprevedibili. Le continuità e le discontinuità attengono quindi all’individuazione di uno stato di fatto realistico e oggettivo, in cui è più facile cogliere le omogeneità e le disomogeneità delle voci e dei fatti che contribuiscono alla chiarezza di un luogo o che, viceversa, ne turbano la coerenza. Tuttavia il paradigma del confine, attiene soprattutto ad una condizione non necessariamente fisica, ma spaziale, che caratterizza i luoghi in cui significati e linguaggi diversi si scontrano senza mai integrarsi; confondendosi senza mai prevalere l’uno sull’altro. Proprio qui l’architettura, quale arte capace dell’elaborazione pratica del confine, s’insinua a comporre le differenze.
Layman's description
OBIETTIVI:
Obiettivo della ricerca è la ricognizione sistematica del presente fisico e temporale al fine di mettervi in evidenza continuità e discontinuità, omogeneità ed eterogeneità, discordanze e contraddizioni. Oltre a costituire un utile compendio per la lettura e l’interpretazione del paesaggio contemporaneo (esplicitandone le condizioni e le principali problematiche), lo studio consente una riflessione sul progetto di architettura, inteso come percorso che conduce alla composizione delle differenze, capace di trasformare le contrapposizioni in opportunità di dialogo, la distonia in fertile molteplicità, la disarmonia in discorso atonale. La ricognizione, insieme ad una compiuta contestualizzazione culturale e teorica, permetterà di esplorare i caratteri estetici dello spazio contemporaneo, attraverso il concetto di continuità-discontinuità. L’analisi critica orientata di alcuni temi di architettura e di alcune opere significative ed esemplari consentiranno di estrinsecare le valenze disciplinari che possano meglio comprendere e descrivere i materiali che entrano in gioco nella composizione e nella costruzione dello spazio. In tal senso, l’uso delle indispensabili strumentazioni interpretative collaterali al progetto (soprattutto filosofiche e storico-critiche) potranno completare la ricerca.
Essa, grazie all’indagine disciplinare, si prefigge di:
- configurare una adeguata metodologia scientifica di indagine e di interpretazione, nonché un significativo ragionamento critico e analitico operato a partire dallo studio di specifici e concreti luoghi della contemporaneità;
- costruire un significativo corpus di materiali capace di chiarire, estrinsecandole, le implicazioni estetiche, formali e relazionali connesse ad alcune opere significative, in grado di comprendere le strumentazioni ed i caratteri poetici connessi alla costruzione dello spazio.
I risultati della ricerca, inoltre, configureranno un compendio di dati e procedure utili ad interpretare le questioni legate alla teoria del progetto con particolare riferimento alle procedure della composizione architettonica.
Tutti i materiali della ricerca saranno opportunamente documentati e confluiranno in una pubblicazione che evidenzi gli obiettivi raggiunti attraverso: regesti, metodologie adottate, elaborazioni teoriche e progettuali, apparati bibliografici. I risultati si renderanno, così, disponibili per ulteriori occasioni di approfondimento scientifico o didattico.
METODI:
Il programma di ricerca si prefigge di raggiungere i propri obiettivi attraverso:
- la completa ricognizione estetica, bibliografica, iconografica e descrittiva tale da definire il tema nel contesto della ricerca architettonica contemporanea;
- la costruzione di un repertorio di immagini, brani, opere, che consentano la individuazione dei caratteri spaziali e linguistici dei luoghi, nonché delle potenzialità poetico-espressive dell’architettura;
- il reperimento dei dati descrittivi (storici, iconografici), l’eventuale rilievo, l’interpretazione e la elaborazione progettuale (condotta attraverso seminari di approfondimento, attività di laboratorio) applicata a precisi casi di studio individuati come emblematici ai fini della costruzione di un sistema esemplificativo e critico completo;
- la elaborazione teorico-critica (perfezionata attraverso scambi culturali, lezioni e seminari) del materiale raccolto e dei risultati progettuali per configurare linee guida e di sviluppo utili ad un avanzamento della ricerca architettonica contemporanea.
I materiali raccolti all’interno delle attività di seminario, didattiche e di laboratorio progettuale saranno opportunamente documentati e resi disponibili per ulteriori occasioni di approfondimento scientifico o didattico e per eventuali pubblicazioni.
Stato | Attivo |
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Data di inizio/fine effettiva | 1/1/07 → … |
Fingerprint
Esplora i temi di ricerca toccati da questo progetto. Queste etichette sono generate sulla base dei riconoscimenti/sovvenzioni sottostanti. Insieme formano una fingerprint unica.