La valenza evolutiva della relazione nonni-nipoti nelle condizioni di rischio del sistema familiare

Progetto: Research project

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La ricerca si inserisce all’interno degli studi che focalizzano la valenza evolutiva della relazione nonni-nipoti (Farneti, Battistelli, 1989, 2003), sottolineando come questa relazione educativa possa essere una delle più significative nella vita di un individuo, promuovendo, sia nel nonno che nel nipote, la risposta ai propri compiti evolutivi (ibidem). Nello specifico, la ricerca intende studiare le potenzialità evolutive di tale relazione in due specifiche situazioni di rischio del sistema familiare: la situazione in cui una coppia genitoriale prende in affido un bambino e quella in cui lo adotta. In tal senso, si fa riferimento a quella letteratura del settore (Ruoppila, 1989; Farneti, Battistelli, 2003), che sottolinea non solo, la funzione di sostegno emotivo e di supporto strumentale del nonno per la coppia affidataria/adottante, ma anche, la valenza di sviluppo sia per lui che per il nipote. Alla luce di tali prospettive, il modello della ricerca assume, intanto, che la relazione con un “nuovo nipote” (il minore affidato o adottato) possa rappresentare per il nonno la possibilità di sviluppare la sua generatività sociale (Battistelli, Farneti, 1994)in quanto può ridefinire il proprio ruolo all’interno della famiglia: da una generatività che esercitava esclusivamente nei confronti dei propri figli, potrà passare ad una generatività che si configura nei termini di supporto verso questi e verso il nipote affidato/adottato, da cui può ricevere, anche, riconoscimento. In tal senso, la percezione di questo tipo di generatività può orientare una trasformazione del ruolo del nonno da caregiver a cared, e quindi, come soggetto che non solo attiva “care” ma è anche oggetto di “care”. Dall’altra parte, all’interno della relazione con il nonno, il nipote può sperimentare, non solo l’identità di colui che è oggetto di care, ma anche, in considerazione del ruolo e dell’età del nonno, l’identità di suo possibile caregiver; nel primo caso, il nipote potrà sentirsi contenuto e sostenuto, sviluppando, invece, nel secondo caso, senso di autostima. E allora, si definisce la relazione nonno-nipote nelle situazioni di affido/adozione familiare come una condizione educativa privilegiata che si fonda su processi di socializzazione, di empatia, di narrazione e percezione di autoefficacia (Farneti, Cadamuro, 2005). Attraverso la socializzazione, infatti, entrambi possono condividere significati, apprendere nuove modalità relazionali e, nello specifico del bambino, sviluppare quelle competenze sociali necessarie all’adattamento personale e ambientale che costituisce uno dei nuclei più problematici della condizione di affidamento/adozione. E ancora, la relazione tra il minore e il nonno, favorendo la narrazione delle proprie esperienze, la condivisione di storie, emozioni, .., consente ad entrambi di ricercare e costruire nuovi significati e nuove prospettive di progettualità di vita così come la possibilità di comprendere gli stati emotivi dell’altro.

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Obiettivo: 1.Studiare la valenza evolutiva della relazione educativa tra il nonno e il nipote nelle situazioni di affidamento familiare e di adozione. Ipotesi: 1.Verificare se la percezione del nipote relativa alla relazione con il nonno, nelle situazioni di affido familiare e di adozione, si configura nei termini di potenzialità evolutive (socializzazione, empatia, pensiero narrativo e autoefficacia) 2.Verificare se la percezione del nonno relativa alla relazione con il nipote, nelle situazioni di affido familiare e di adozione, si configura nei termini di potenzialità evolutive (socializzazione, empatia, pensiero narrativo e autoefficacia) 3.Verificare se esistono differenze statisticamente significative nella percezione del nipote e del nonno in relazione alla specifica condizione familiare (affidamento o adozione) La ricerca si caratterizza, rispetto alla metodologia, secondo un disegno between subject; relativamente alle procedure e agli strumenti, per la verifica delle ipotesi indicate, verranno utilizzati: strumenti narrativi semiproiettivi e tecniche di indagine psicosociale. Nello specifico, per quanto attiene all’indagine con i bambini: -Otto bozzetti con storie da completare, costruiti dal gruppo di ricerca e in corso di validazione, finalizzati ad indagare la rappresentazione che il bambino costruisce sulla propria relazione con il nonno; ogni storia si avvale di due forme, una per il bambino (forma A) e una per la bambina (forma B), in modo da prevedere sia la relazione con il nonno del proprio genere sia quella con l’altro. Per quanto attiene, invece, all’indagine con i nonni, è prevista l’applicazione di: Un’intervista narrativa, all’uopo costruita, costituita da 4 domande, finalizzate alla rilevazione della rappresentazione che il nonno costruisce rispetto alla propria relazione con il bambino
StatoAttivo
Data di inizio/fine effettiva1/1/07 → …

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