La categoria grammaticale di Tempo tra filogenesi e ontogenesi

Progetto: Research project

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Il dibattito scientifico sulla struttura del Tempo, dalla sua natura fisica e biologica a quella psicologica e filosofica, non finisce mai di affascinare e coinvolgere studiosi in ogni campo di ricerca. Il contributo che la linguistica può offrire, nella definizione di una categoria di pensiero tanto fondamentale quanto sfuggente sul piano epistemologico, si rivela assai prezioso nella misura in cui studiare il modo in cui le lingue esprimono la Temporalità concorre a delineare i processi non solo culturali ma anche cognitivi che determinano la formazione della categoria grammaticale di Tempo. In questo contesto, la linguistica storica, in prima istanza Indoeuropea, può gettar luce sull'annoso dibattito relativo alla formazione della cosiddetta sintassi del Tempo. Più specificamente, il presente progetto di ricerca mira alla ricostruzione e all'analisi delle più antiche attestazioni di una morfologia flessionale all'interno del sistema tempo-aspettuale del Pre-Indo-Europeo. Soltanto in questo modo è possibile stabilire una correlazione tra filogenesi e ontogenesi nello studio dei processi di acquisizione e sviluppo del linguaggio. In particolare, la ricostruzione e l'analisi delle forme del cosiddetto Ingiuntivo, che è considerato la più antica forma verbale flessa ricostruibile per la lingua Pre-Indo-Europea, consente di dimostrare che la grammatica iniziale della Proto-lingua mancava di un Sintagma Temporale pieno. La categoria residuale dell'Ingiuntivo, comune soltanto alle fasi più antiche del Vedico e del Greco arcaico, non indicava nè il Tempo nè il Modo, ma aveva una caratterizzazione esclusivamente aspettuale, distinguendo tra tratti temporali perfettivi e imperfettivi inerenti alle radici lessicali (Aktionsarten). In altre parole, si tratta di una forma-base primitiva o di default, che solo successivamente si sarebbe sviluppata verso il tempo sia presente sia passato. Tale sviluppo filogenetico dall'Aspetto al Tempo, caratterizzante la storia della Proto-lingua nella sua primitiva fase tipologica (presumibilmente attivo-stativa), è in linea parallela con la più recente ricerca di neurobiologia sull'ontogenesi della temporalità nei processi di acquisizione e sviluppo del linguaggio, secondo cui la formazione della grammatica della lingua nativa mostra chiaramente un modello di acquisizione in cui l'Aspetto precede la formazione delle marche flessionali indicanti il Tempo.

Layman's description

L'obiettivo della ricerca è quello di stabilire una correlazione tra filogenesi e ontogenesi nello studio dei processi di acquisizione e sviluppo del linguaggio in ordine all'espressione del Tempo. In particolare, la dimostrazione di un parallelismo tra la storia filogenetica e quella ontogenetica del modo in cui le lingue codificano ed esprimono la temporalità offre un supporto fondamentale alla definizione scientifica della categoria di Tempo non soltanto in ambito linguistico e culturale, ma anche in ambito neurobiologico e psicologico. In accordo con la più recente ricerca neurolinguistica e biolinguistica, che tende a ridimensionare l'apporto del patrimonio genetico nella formazione della grammatica del parlante, i risultati di questo progetto potrebbero confermare l'ipotesi in base alla quale lo sviluppo della categoria funzionale di Tempo è correlato ad un processo epigenetico. La categorizzazione del Tempo sarebbe cioè il frutto di una esposizione delle condizioni genetiche iniziali all'esperienza ambientale, che influenza la crescita del complesso sistema comportamentale e neurocorticale prima di definire il fenotipo con la stabilizzazione dei parametri linguistici. Tale prospettiva spiegherebbe quindi le evidenti differenze nell'interpretazione e codificazione della categoria grammaticale di Tempo da parte delle lingue del mondo, pur mantenendo l'ipotesi che la temporalità possa essere cionondimeno considerata uno dei Principi della Grammatica Universale. Poichè l'obiettivo del progetto è perseguibile soltanto coniugando per la prima volta l'apporto della linguistica storica ai più recenti risultati della ricerca in ambito neurobiologico, l'approccio sarà interdisciplinare. Sul piano della ricostruzione filogenetica, la ricerca si avvarrà, in primo luogo, del metodo storico-comparativo volto alla ricostruzione della morfologia flessiva primitiva del sistema tempo-aspettuale del Pre-Indo-Europeo. L'analisi della categoria d'Ingiuntivo richiederà quindi la comparazione testuale delle più antiche fonti letterarie a noi pervenute, i poemi omerici in lingua greca e il Rig-Veda in lingua sanscrita antica. Sul piano della ricostruzione ontogenetica, ci si avvarrà, da una parte, dei metodi offerti dai più recenti indirizzi di studio della scuola generativa, a partire dalla versione Minimalista di Chomsky (1995), dall'altra, del confronto con i più recenti risultati della ricerca scientifica verificabili nelle riviste di maggiore impact-factor in ambito neurobiologico e psicolinguistico.
StatoAttivo
Data di inizio/fine effettiva1/1/05 → …

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