Il controllo genetico delle Infezioni Intramammarie (mastiti) negli ovini da latte

Progetto: Research project

Dettagli progetto

Description

Le mastiti rappresentano una delle patologie più importanti negli allevamenti delle razze ovine da latte. Tale patologia infatti può comportare la quota più ingente delle perdite economiche di origine igienico-sanitario, sia per i trattamenti che si rendono necessari sugli animali che per gli effetti che tale patologia ha sulla produzione quantitativa e sulle caratteristiche qualitative del latte. La selezione in favore di soggetti maggiormente resistenti alle mastiti può rappresentare un valido strumento di profilassi e di contenimento dei costi imputabili al controllo manageriale di tale patologia. Diversi sono i metodi utilizzati per la diagnosi delle mastiti. Il metodo più efficace è l'esame batteriologico. Tuttavia, l'esame batteriologico ha delle limitazioni poiché richiede il supporto di un laboratorio, dei tempi di attesa per la realizzazione delle colture e dei costi associati proprio all'esame batteriologico. In alternativa all'esame batteriologico, sono stati sperimentati diversi metodi indiretti, per la diagnosi delle mastiti; tra questi metodi, quello maggiormente adoperato è la valutazione del contenuto in cellule somatiche nel latte. L'incremento delle cellule somatiche è infatti chiara indicazione di un'infezione a livello della mammella. Inoltre, negli ultimi anni, è stato dimostrato che alcune delle maggiori proteine presenti nel latte (come ad esempio la beta-lattoglobulina e la beta-caseina) hanno una funzione antibatterica e svolgono anche un'importante funzione nella ghiandola mammaria, proteggendo la mammella dalle infezioni. Il progetto prevede di valutare, pertanto, metodi alternativi di diagnosi delle infezioni intramammarie negli ovini da latte, utilizzando le informazioni derivanti dal contenuto in cellule somatiche e dall'esame batteriologico dei campioni individuali di latte e dalle genotipizzazioni di alcune proteine del latte che possono essere utilizzate come marcatori molecolari, per valutare effettivamente la possibilità di realizzare un programma di selezione in favore di soggetti meno suscettibili alle infezioni intramammarie. Il progetto prevede fasi distinte, che possono così essere sintetizzate: 1) predisposizione di un piano di controlli e rilevamenti per monitorare lo stato sanitario dell'apparato mammario degli animali coinvolti nel programma sperimentale; 2) controlli della produttività quantitativa e qualitativa del latte, analisi della conta cellulare con il Fossomatic 5000 della Foss Electric, prelievo mensile di campioni individuali di latte, degli animali coinvolti nel programma sperimentale, che saranno sottoposti alle analisi batteriologiche; 3) genotipizzazione delle proteine (beta-lattoglobulina e beta-caseina) degli stessi animali.

Layman's description

Gli obiettivi principali del progetto sono: 1) valutare l'incidenza delle mastiti subcliniche nella razza ovina siciliana Valle del Belice; 2) studiare l'associazione tra la beta-caseina e le mastiti subcliniche; e 3) studiare l'associazione tra la beta-lattoglobulina e le mastiti subcliniche. Ciò dovrebbe essere d'aiuto per mettere a punto una metodologia di diagnosi delle infezioni intramammarie negli ovini da latte, utilizzando le informazioni derivanti dal contenuto in cellule somatiche e dall'esame batteriologico di campioni individuali di latte e dalle genotipizzazioni di alcune proteine del latte che possono essere utilizzate come marcatori molecolari, per valutare effettivamente la possibilità di realizzare un programma di selezione in favore di soggetti meno suscettibili alle infezioni intramammarie. Questo dovrebbe consentire successivamente di definire un modello di valutazione genetica che tenga conto, oltre che degli aspetti quanti-qualitativi della produzione di latte, anche di quelli igienico-sanitari della mammella. Nel programma sperimentale, sono state coinvolte 3 aziende, per le quali è già in corso un piano di controlli e rilevamenti per monitorare lo stato sanitario dell'apparato mammario degli animali. Tutti gli animali degli allevamenti aderenti al progetto sono individuati secondo le norme previste dai Libri Genealogici (LLGG) e dall'Anagrafe Zootecnica ed inoltre sono identificati elettronicamente mediante microchip. In tutti gli allevamenti prescelti, a partire dal mese di Settembre fino al mese di Luglio dell'anno successivo, si effettueranno, a intervalli mensili, i controlli della produttività quantitativa e qualitativa del latte, e si procederà all'analisi della conta cellulare con Fossomatic 5000 della Foss Electric; inoltre, in occasione di ogni controllo, nella mungitura del mattino, si preleveranno sterilmente campioni di latte dalle emimammelle di ciascuna delle pecore sottoposte ai controlli funzionali, su cui verrà eseguito l'esame batteriologico con successiva tipizzazione dei patogeni. I risultati immediatamente disponibili saranno trascritti su apposite schede e archiviati. Di questi stessi animali saranno anche prelevati dei campioni di sangue, su cui verranno eseguite le genotipizzazioni per la beta-lattoglobulina e la beta-caseina. Si procederà quindi alla elaborazione dei dati, puntando alla definizione delle correlazioni intercorrenti tra conta cellulare, esame batteriologico e genotipo delle due proteine considerate. Successivamente, tali correlazioni potranno anche essere messe in relazione con i dati elaborati inerenti la quantità e qualità del latte prodotto. La qualità, in particolare, verrà esaminata in chiave chimico-fisica e soprattutto in chiave igienico-sanitaria. Le analisi statistiche riguarderanno la stima delle componenti della varianza dei caratteri presi in esame, la messa a punto di un modello di valutazione genetica e un programma di selezione in favore di soggetti meno suscettibili alle infezioni intramammarie.
StatoAttivo
Data di inizio/fine effettiva1/1/06 → …

Fingerprint

Esplora i temi di ricerca toccati da questo progetto. Queste etichette sono generate sulla base dei riconoscimenti/sovvenzioni sottostanti. Insieme formano una fingerprint unica.