Dettagli progetto
Description
Finalità generali ● promuovere l’emersione delle condizioni irregolari di lavoro di cui sono vittime reali o potenziali i lavoratori stranieri regolarmente presenti sul territorio, impiegati nel lavoro agricolo; ● costruire le condizioni per la regolarizzazione dei rapporti di lavoro in agricoltura; ● favorire la continuità di lavoro per i lavoratori migranti impiegati in agricoltura. Obiettivi specifici 1) Intercettare i lavoratori stranieri impiegati in agricoltura, rivolgendo loro specifiche azioni di informazione sul contesto sui rischi soggettivi e oggettivi della loro condizione; 2) Svolgere azioni mirate di informazione e responsabilizzazione nei confronti dei contesti di accoglienza e dei datori di lavoro; 3) Sperimentare modelli di intervento che favoriscano l’emersione delle situazioni irregolari, la stabilizzazione dei lavoratori migranti e il miglioramento delle loro condizioni reddituali, abitative e relazionali nei contesti di accoglienza. Azioni 1. Coordinamento: avviene in sede di Cabina di regia, costituita da tutti i capofila locali: vengono realizzate riunioni periodiche (indicativamente una riunione al mese) per il periodico aggiornamento dei partner di progetto, per lo scambio di informazioni e buone prassi e per la realizzazione degli output progettuali. 2. Informazione delle comunità migranti: l’azione verrà realizzata combinando una molteplicità di strumenti e modalità operative, compatibilmente con le specificità territoriali e le risorse attivabili in ogni contesto. Verranno in primo luogo attivati punti informativi stabili in cui operatori sociali (assistenti sociali, educatori, mediatori culturali), diffonderanno informazioni attraverso una specifica attività di sportello e attraverso la distribuzione di materiale informativo multilingue. Verranno, inoltre attivati punti informativi mobili (Unità di strada) che percorreranno itinerari e stazioneranno in punti particolarmente frequentati dai lavoratori stagionali di origine straniera impiegati in agricoltura. Per massimizzare l’impatto dell’azione il progetto prevede la formazione di alcuni leader informali delle comunità migranti come “antenne del territorio” cioè come interlocutori riconosciuti sia per accedere alle informazioni sia per segnalare rischi problemi e criticità (dinamiche di peer support). 3. Sensibilizzazione delle comunità locali: sono previsi incontri mirati al mondo dell’imprenditoria e della cooperazione agricola nel corso dei quali, a partire dalla valorizzazione delle buone pratiche e degli esempi virtuosi verrà promosso il contrasto del lavoro irregolare. Anche sul versante della sensibilizzazione della comunità verrà implementata la metodologia del peer to peer in quanto oltre a visibilizzare del “e valorizzare gli esempi virtuosi si provvederà alla designazione, su base volontaria e previa sottoscrizione di un atto formale (patto, memorandum, assunzione di impegno) di alcuni “ambasciatori” a cui sarà affidato il compito di diffondere pratiche di contrasto del lavoro irregolare in agricoltura, nonché dell’attivazione di percorsi di regolarizzazione e di emersione dei lavoratori agricoli a rischio di sfruttamento. Nell’ambito della sensibilizzazione delle comunità locali verranno inoltre realizzati: - momenti di informazione (dibattiti, conferenze, tavole rotonde con il coinvolgimento di differenti stakeholders) - eventi di socialità, convivialità e vita comunitaria, ospitati in spazi accessibili al pubblico che rappresenteranno la vera e propria “vetrina” del progetto, offrendo alle aziende e ai soggetti locali coinvolti un’occasione di visibilità - sperimentazioni leggere di economia solidale: attivazione di social store e gruppi di acquisto solidale per la commercializzazione al dettaglio dei prodotti coltivati dai beneficiari del progetto e /o la creazione di gruppi di acquisto collettivo per l’acquisto di suddetti pr
Stato | Finito |
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Data di inizio/fine effettiva | 12/1/20 → 12/31/21 |
Fingerprint
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