Atlante del patrimonio storico-architettonico dei complessi manicomiali ai fini della conoscenza, conservazione e riutilizzazione: Sicilia e Sardegna

Progetto: Research project

Dettagli progetto

Description

La realtà siciliana, a seguito dell'entrata in vigore della Legge N. 180 del 1978, dopo le prime grandi difficoltà iniziali dovute alla mancata prefissazione di strutture alternative, si è in parte modificata a regime soltanto negli ultimi anni. Il riconoscimento della "follia" come patologia psichiatrica è un'acquisizione tanto recente rispetto alla sua storia, quanto è difficoltoso tracciarne l'evoluzione in rapporto alle risposte sociali come "progresso terapeutico". Il sistema manicomiale che si sviluppa in Italia a partire dal periodo post - unitario può essere considerato, sotto questo aspetto, una tappa significativa del processo assistenziale. La costruzione di strutture autonome come esemplificazione della coincidenza fra psichiatria e manicomio, va comunque analizzata partendo dagli intenzionali presupposti scientifici e umanitari che hanno definito il passaggio dalla funzione alla forma. Quando nei primi decenni dell'Ottocento la gestione della follia in Sicilia si istituzionalizza, la riorganizzazione sanitaria aveva interessato l'Europa già nel XVIII secolo. L'Unità di ricerca, composta di docenti di Storia dell'Architettura e di Composizione Architettonica, si occuperà della situazione in Sicilia e in Sardegna nel tempo, nei passaggi che caratterizzano le epoche interessate, con un censimento degli edifici e l'analisi di questi. Inoltre, data la presenza nell'Unità di svariati docenti di Composizione Architettonica, l'Unità porrà come momento importante il progetto di valorizzazione di edifici particolarmente significativi. Infatti, molti ricercatori coinvolti fanno parte, come membri del Collegio dei docenti, come assegnisti di ricerca o come dottorandi, del Dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica con sede a Palermo e sedi consorziate Napoli e Reggio Calabria: Dottorato che si è occupato negli ultimi sei anni del tema del restauro del moderno. Su questo tema sono state prodotte una serie consistente di tesi di dottorato, ed altre sono in corso di svolgimento. Sono state prodotte anche pubblicazioni, e sono in corso di pubblicazione gli atti del convegno internazionale "Il restauro del moderno in Italia e in Europa", tenuto a Palermo a giugno del 2007. La composizione del dottorato, così come la composizione di questo gruppo di ricerca, è caratterizzata dall'interdisciplinarietà. I rappresentanti delle due discipline sono accomunati dalla posizione per cui progetto e restauro convergono alla elaborazione dei prodotti del Dottorato, in quanto il restauro è una accezione specifica del progetto architettonico.
StatoFinito
Data di inizio/fine effettiva3/22/103/21/12

Fingerprint

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