Dettagli progetto
Description
Il progetto proposto si configura in uno studio integrato - geochimico, mineralogico e petrografico - destinato ad individuare l'influenza di processi naturali e la ricaduta dell'uso del territorio sul chimismo dell'ambiente marino in prossimità delle coste siciliane. Le indagini sono focalizzate sull'area marina antistante la costa siciliana tra Augusta-Priolo e il suo offshore, dove convivono interessi turistici e naturalistici ed attività industriali, prevalentemente chimiche, pesantemente aggressive nei confronti dell'ambiente circostante. Attraverso lo studio dei sedimenti, campionati mediante box-corer, si vuole registrare il possibile impatto sul sistema marino dell'intensa attività industriale che, negli ultimi anni, ha avuto enorme sviluppo lungo la fascia costiera. I sedimenti analizzati consentiranno, attraverso la lettura dei profili di concentrazione dei metalli e di contaminanti organici (IPA) e l'uso di dati 210Pb, una ricostruzione storica degli apporti d'inquinanti in relazione alle attività industriali. L'innovazione rispetto a precedenti studi su sedimenti marini del Mediterraneo centrale, poco numerosi e confinati alle fasce costiere, consiste nella possibilità di ricostruire relazioni di scambio degli inquinanti tra l'ambiente marino costiero e l'offshore.
Layman's description
Allo scopo di valutare l'influenza di processi naturali e l'entità dell'impatto antropico sull'ecosistema marino, viene proposto uno studio sulla concentrazione di metalli in sedimenti del tratto di mare antistante la costa della Sicilia sud-orientale dove convivono interessi turistici e naturalistici e le attività dell'industria chimica, fortemente aggressive nei confronti dell'ambiente circostante, sviluppate lungo la fascia costiera Augusta-Priolo. Impiegando proficuamente le attrezzature di cui è stata data disponibilità da parte del management del CNR-IRMA di Mazara del Vallo, che alle aree suddette ha interesse per misure di produttività primaria, verranno effettuati alcuni transetti onshore-offshore campionando, mediante box-corer, carote di sedimento indisturbato della lunghezza di 50 cm. Considerato che certe specie di contaminanti, come i metalli pesanti, occorrono naturalmente nell'ambiente, è importante, al fine di un'accurata valutazione del grado di contaminazione in un'area, essere in grado di distinguere tra contaminazione antropogenica e background o livelli naturali. La speciazione chimica dei metalli, in relazione alle differenti proprietà dei sedimenti, può pure complicare la valutazione di sedimenti marini potenzialmente inquinati. Gli obiettivi del presente studio sono (1) valutare l'arricchimento di metalli pesanti e metalloidi (Hg, Cr, Mn, Co, Ni, Cu, Zn, Cd, As, Pb, Mo, Sb, V) in profili di sedimento usando gli appropriati elementi di riferimento individuati per mezzo di procedure statistiche di base e multivariate e (2) esaminare l'accumulo di detti elementi nei sedimenti e la loro potenziale disponibilità attraverso la ripartizione chimica. Pertanto, l'approccio più conveniente alla problematica in oggetto appare l'analisi integrata degli elementi in questione in campioni globali ed in fasi specifiche. La caratterizzazione chimica così articolata permette di trarre deduzioni circa i vettori e le modalità di trasporto dei metalli così come sulla loro successiva disponibilità e permette di controllare gli effetti della dinamica degli elementi in tracce sulla stratigrafia chimica dei sedimenti. La determinazione delle concentrazioni di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) negli stessi campioni fornirà una più completa valutazione dell'intensità dell'impatto antropico nell'area. L'uso del 210Pb consentirà il controllo di eventuali processi di miscelazione ed erosione nella storia del sedimento.
Stato | Attivo |
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Data di inizio/fine effettiva | 1/1/06 → … |
Fingerprint
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