Abstract
La condotta deviante dei funzionari, rappresentata in petizioni dell’Egitto romano fra I e III secolo trasmessi da papiri, esaminata mediante la terminologia utilizzata pertinente alla sfera personale, alla sfera dei codici etici di comportamento, alla sfera sociale, indica la ricerca della sympaheia dei destinatari. Le modalità di rappresentazione degli abusi da una parte dovevano suscitare la riprovazione sul piano etico, dall’altra gettavano un’ombra sulle conseguenze dannose sul piano sociale tanto per l’individuo, quanto per gli interessi dell’impero.
Original language | Italian |
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Title of host publication | Xenia. Studi in onore di Lia Marino |
Pages | 221-240 |
Number of pages | 20 |
Publication status | Published - 2013 |